2021: ODISSEA NEL MONDO DELLA REVISIONE
“2001: Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick è una delle cento pellicole meglio riuscite di tutta la storia del cinema. Nel 1968 ci si era immaginati un futuro non poi così lontano, esplorando tematiche profonde come la natura umana o il ruolo stesso della conoscenza. Poi questo fantomatico futuro è diventato il nostro presente e, se il film di Kubrick è considerato un capolavoro della storia del cinema perché ai tempi aveva costituito una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico, il presente che stiamo vivendo è altrettanto “fantascientifico” anche se non lo definirei certo un “capolavoro”.
Per la prima volta nella storia infatti, l’umanità sta vivendo una pandemia su scala mondiale in cui abbiamo visto la popolazione spaccata a metà tra “allarmisti” e “minimizzatori”, tra “moriremo tutti” e “il Covid non esiste”, tra “monolite” e “uomini-scimmia” e chi più ne ha, più ne metta… Facciamo i conti con una nuova certezza: sta circolando un virus che l’uomo non ha mai incontrato e che ha completamente stravolto le nostre vite sotto ogni punto di vista.
Soprattutto all’inizio abbiamo visto che la Sanità non sarebbe stata in grado di sopportare il numero di ospedalizzati che avrebbe causato il virus se fosse stato lasciato libero di circolare. Di conseguenza sono state adottate misure estreme, coercitive, che non si sono certo allineate alla problematica economica degli imprenditori e dei lavoratori.
Abbiamo iniziato a saltare il cappuccio con la brioche e la cena fuori, poi il cinema ed il teatro, poi la corsetta e la passeggiata fino a restare prigionieri nelle nostre quattro mura domestiche, spaventati da un mostro invisibile lì fuori ad attenderci. Ci siamo accorti che quello che ci sembrava noioso prima, una volta reclusi, ci sembrava il paradiso.
Lo scorso anno, per la prima volta nella mia vita, mi stavo preparando a vivere un momento di festa e condivisione, Pasqua appunto, senza festeggiare e senza condividere nulla in realtà. Nessun pranzo in grande era in programma. Nessun preparativo in corso. Camminavo per casa nella speranza di incappare in qualche attività che necessitasse la mia immediata attenzione.
Speravo di notare una mensola da riorganizzare, i cavi del terzo cassetto da districare, i francobolli degli ultimi tre anni da catalogare… Passo davanti alla libreria e vedo un libro che non ho mai finito di leggere. “Non era male” mi dico. Mi è sempre piaciuto leggere anche se non sono una divoratrice di libri. A quel punto, tra i cavi aggrovigliati da un decennio e una mensola piena di chincaglierie, scelgo di dare una chance a quel libro.
Abbiamo vissuto per mesi in una bolla fatta di un silenzio assordante.
Non ci siamo però lasciati prendere dallo sconforto. Non potevamo permettercelo allora così come non possiamo permettercelo adesso. Non possiamo farci bloccare dalla paura. Il nostro paese andrà avanti perché siamo noi a volerlo!
Sei un industriale e ti senti come un pugile all’angolo dopo un primo round in cui ti hanno massacrato, sei ferito, sudato, dolorante, ma sei sopravvissuto, sei vivo!
Hai un minuto per fiatare, recuperare le energie e studiare una strategia per andare avanti. Io non mi fermo mai, rimugino, ragiono, sperimento, testo e trovo!
Quindi, sai cosa ti dico? In un momento come questo, l’ultima cosa che dobbiamo fare è fermarci ed essere inermi. In questo momento, io capisco la paura che hai! Però, ti svelo un segreto: è proprio questo il momento in cui bisogna bere un sorso d’acqua e partire con il secondo round, è adesso che bisogna investire!
Investire?? Si, ho detto “investire”! Perché se ci fermiamo adesso non ci riprendiamo più! Se non ti rialzi ora, non ti rialzi più! Vuoi gettare la spugna adesso? Nessuno si ricorda di Rocky Balboa perché ha mollato durante l’incontro con Apollo Creed. Si ricordano tutti di Rocky perché è riuscito a resistere contro il Campione per tutti i quindici round, impresa mai riuscita prima a nessuno! Ecco perché!
I prossimi mesi saranno sicuramente periodi di relativa calma che diventano la situazione ottimale ed indispensabile per poter prepararsi e per far fronte alla ripresa del mercato. Non pensare che la situazione orrenda che stiamo vivendo sarà eterna. Come è arrivata, se ne va. Sarai pronto?
Fino a pochissimo tempo fa il mondo là fuori funzionava come abbiamo imparato a conoscerlo.
Ora è il momento di avere la soluzione che meriti davvero!
Anche perché, come me, anche tu ti fai un mazzo da mattina a sera, non esistono sabati o domeniche e non è giusto che quando tutto questo schifo finirà, tu non abbia i mezzi per stare al passo con la ripresa.
Se hai davanti ai tuoi occhi un transfer che lavora incessantemente ore e ore per tutti i giorni dell’anno e sta per saltare in aria (perché lo sai che sta saltando in aria, stai solo pregando che non avvenga), la strada migliore per te è trovare uno specialista che intervenga immediatamente prima di mettere mano al defibrillatore e tentare la rianimazione quando è troppo tardi. In più, perché non farlo ora che è tutto più calmo?
Se è un periodo in cui non c’è una piena produzione, perché presumibilmente le commesse sono anche ridotte e le macchine non stanno producendo a regime, è il momento migliore per fermarle!
Vuoi sapere come? Semplice! Ho ideato un metodo sicuro per chi ha un transfer come te.
Il tutto si basa sul concetto specifico di: INTERVENIRE IN TEMPO, REVISIONARE IN TEMPO, CONSEGNARE IN TEMPO, GARANTITO 24 MESI. Dammi un minuto e ti spiego meglio!
Passo a spiegare:
INTERVENIAMO IN TEMPO PERCHÈ
Entro 24 ore dalla tua chiamata arriviamo con lo specialista per evitare ulteriori danni al transfer
REVISIONIAMO IN TEMPO PERCHÈ
Con il Metodo TDM e le sue 5 fasi tutte le falle del transfer saltano fuori e vengono cancellate dal sistema con velocità per rimontarci sopra una macchina completamente nuova.
CONSEGNIAMO IN TEMPO PERCHÈ
Hai in azienda il tuo transfer entro 6 mesi, revisionato come nuovo.
GARANTITO 24 MESI PERCHÈ
Per evitarti grattacapi o pezze dove non è tua responsabilità mettere. Alla cura del tuo transfer ci penso io. E se salta in aria per una nostra causa, non tiri fuori un euro.
In un mercato veloce e liquido come quello di ieri e, in un’ottica di grande ripresa come quella di domani, essere rapidi nella produzione e nella consegna è fondamentale. Anche perché quando prendi una commessa il tuo cliente ti dice: “Questi pezzi mi servono per ieri”.
Ed ecco che fai partire a cannone il tuo transfer giorno e notte per sfornare pezzi. Lavori così da sempre, senza preoccuparti molto che prima o poi il tuo transfer ha bisogno di una pausa. Adesso la pausa è forzata! Perché non sfruttarla allora? Perché non ottimizzare e concedere adesso quel pit stop di cui il tuo transfer ha tanto bisogno??
Adesso la responsabilità è solo tua per come agire prima di strapparti i capelli per un fermo macchina.
Prima di chiudere la pagina scarica ora il BONUS che ho preparato per te:
“I 5 MODI PER CAPIRE CHE IL TUO TRANSFER STA SALTANDO PER ARIA”
Laura Monguzzi
Specialista nella Revisione Transfer Serrature