IL SUPEREROE DELLA TUA AZIENDA, SEI TU

Bruce Wayne è un ricchissimo uomo d’affari che decide di intraprendere una guerra spietata contro il crimine che serpeggia a Gotham City, con indosso un costume da pipistrello. Ho passato un sacco di tempo a chiedermi il perché di questa scelta bizzarra.

Perché proprio un pipistrello? Dopo anni ho scoperto che Wayne voleva incutere timore ai nemici sfruttando proprio ciò che più lo terrorizzava: “I pipistrelli mi fanno paura, che li temano anche i miei avversari”. Ed ecco Batman! Un semplice essere umano, privo di superpoteri, che fa affidamento sulle proprie conoscenze, capacità e abilità. Ecco perché è un personaggio che ho sempre ammirato: è uno di noi che sceglie di mettersi al servizio degli altri. Niente Kryptonite o forza sovrumana…

Bruce Wayne è la quintessenza del duro lavoro e della dedizione: si sottopone da sempre ad allenamenti fisici estremamente intensi, a diete rigorose, trattamenti mirati fino ad ottenere un profilo perfetto sotto ogni punto di vista.

Un essere umano che combatte per gli essere umani.

Potrebbe essere il tuo vicino di casa.

Potresti essere tu.

Potrei essere io, fatto salvo per il costume da pipistrello perché non penso mi calzerebbe a pennello.

Poi arriva l’ormai famigerato 2020 e Gotham City, dopo essere stata attaccata da una terribile epidemia causata da quel cattivone di Ra’s al Ghul, si trova completamente allo sbando. Il crimine serpeggia, il commissario Gordon è ormai in pensione e Batman si trova da solo a combattere una battaglia senza precedenti, con il Bat-segnale a forma di pipistrello piantato fisso sul cielo nuvoloso di Gotham.

Ed ecco la comparsa degli improvvisati: una schiera di cantinari cicciottelli che pensano che sia sufficiente infilarsi una calzamaglia nera per eguagliare le gesta dell’Uomo-Pipistrello.

Non fatico ad immaginare come, in una Gotham in ginocchio, l’onesto cittadino in difficoltà si accontenti del primo scappato di casa col mantello. Anche solo per non avere la scocciatura di lanciare il Bat-segnale nel cielo. Peccato che questo soffra di vertigini, la calzamaglia gli vada stretta e l’elmo fatto in cantina gli porti via il 75% del suo campo visivo.

Sei alle prese col Joker e hai scelto di affidarti ad una brutta copia dell’unico professionista su piazza in grado di tenere testa alla situazione.

Non ti biasimo. In un momento del genere, scegliere la scorciatoia sembra essere la soluzione che, quantomeno, ti da la possibilità di sopravvivere. Peccato che il problema viene solo “rimandato” e non risolto. Per sconfiggere il Joker ti serve la sua nemesi e la sua nemesi è Batman. Punto.

Quando la città è in ginocchio, anche il più becero dei fac-simile di Batman diventa accattivante. Peccato che è un’imitazione fatta e finita. Sicuramente più abbordabile, ma pur sempre un’imitazione con tutti i limiti che questa può avere. Purtroppo questa malsana abitudine è sempre più diffusa.

Lo vedo sempre più spesso e sempre più spesso mi sento dire dai clienti “abbiamo concorrenti che hanno abbassato i prezzi e anche se sappiamo che non sono al nostro livello, in un momento come questo, il consumatore sceglie loro e non noi. Perciò anche noi ci adeguiamo”.

Il problema è che se si lavora sempre e solo sul prezzo, a smenarci sarà la qualità del prodotto. Questo malcostume sta devastando il mercato. Nessuno sembra comprendere che ciò che porto via oggi ad un prezzo stracciato, domani lo pago con gli interessi.

Le “cinesate” sono accattivanti qui e ora ma al pari di un prezzo inferiore, otterrai anche una resa inferiore, una qualità del prodotto inferiore e una durata complessiva inferiore. Il prodotto vale esattamente quanto lo paghi.

Sono sicura che un triciclo costi meno, ma ci sarà un motivo se Batman gli preferisce la Bat-mobile…

 “È vero, ma noi abbiamo l’input di tagliare i costi”. Lo so benissimo che questo è l’input che ti è stato dato. Ma il problema è DOVE tagliare i costi. La via definitiva per farlo esiste ma non è certo abbattendo la qualità che salvi l’azienda. Anzi! L’obiettivo non è risparmiare su tutto ma essere efficaci, ovvero “tagliare” solo là dove serve.

Se tagli sulla qualità, tanto vale che spalanchi la porta di casa al Joker, così non ti lascia neanche i segni dello scasso. Fine dei giochi. Non ti può salvare nessuno.

Pensi di aver fatto la mossa più intelligente della settimana optando per un componente più economico che ti regala un risparmio iniziale che dura giusto le prime 24 ore. Perché poi inevitabilmente, la stessa decisione la prendi per un secondo componente. Poi per un terzo. Entri in un circolo vizioso che demolisce il tuo brand.

Quando poi il consumatore acquista il tuo prodotto, fa la stessa faccia che mi trovo a fare io quando compro le merendine e vedo che la marmellata di farcitura è dimezzata.

Secondo te, cosa sono spinta a fare? La prossima volta compro una merendina di una marca diversa. Magari di qualcuno che non ha pensato di disinvestire sulla qualità del prodotto. Lo faresti anche tu dopotutto.

Vuoi un consiglio da chi fa questo lavoro da sempre? Compra beni di prima necessità di alta qualità e scappa più veloce della luce da chi ti vuole rifilare una “cinesata”. Il mercato è spietato? Vero! Ma lo sono anche i consumatori! E sono i consumatori che tengono in piedi il mercato.

Se ci pensi, siamo noi i consumatori! E siamo gli stessi che decidono di rinnegare per sempre la marca di pasta di cui si cibano sin dalla fanciullezza perché l’azienda ha avuto la malaugurata idea di rivolgersi ad un fornitore di grano differente perché poteva risparmiarci qualcosa e il prodotto non è più quello di prima.

Non correre questo rischio anche tu. Il mercato non perdona.

Lo stesso Batman, se avesse assemblato la sua armatura di una plasticaccia di seconda scelta al posto del più costoso kevlar, non saremmo certo qui a raccontarne le gesta. L’avrebbe steso pure quel nerd dell’enigmista.

Risultato? Basta Bat-segnale nel cielo perché “tanto non ne vale la pena”… Basta merendina con così poco ripieno “perche non ne sento neanche il sapore”… Basta pasta fatta di un grano “che lascia di cartone”… Basta “cinesate”!!

L’esperienza mi ha portata a scegliere quali battaglie combattere. Ecco, questa è una battaglia che combatto oggi, combatterò domani e il giorno dopo ancora. Ma le battaglie non si combattono da soli. Si vince e si perde insieme! È così che fa una squadra! È il motore che spinge i supereroi a non smettere mai di indossare la propria armatura!

Ora sta a te scegliere, perché il supereroe della tua azienda sei tu.

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