IL VADEMECUM DELLA MANUTENZIONE PREVENTIVA

Mi reputo una grande estimatrice di proverbi:  frasi ripetute in famiglia soprattutto dai nonni, basate sul buonsenso e sull’esperienza delle generazioni che ci hanno preceduto. In questo scenario, “Prevenire è meglio che curare” è un proverbio di una attualità disarmante visto che viviamo in un momento storico in cui ci sentiamo paralizzati dalla paura per qualunque cosa. La prevenzione, alla fine, è l’insieme delle azioni finalizzate a impedire o ridurre un rischio. In altre parole, è la riduzione della probabilità che si verifichino eventi non desiderati. La cosa meravigliosa è che questo concetto ha validità in ogni ambito.

Quante volte abbiamo sentito parlare di “prevenzione” in campo medico? Quante volte abbiamo sentito parlare di “prevenzione” in campo ambientale? Bene, io parlo di “prevenzione” in campo meccanico. Parlo di tutti quegli interventi che sono rivolti all’eliminazione o alla riduzione dei rischi che possono generare dei fermi macchina improvvisi e deleteri per la produzione.

Guardiamoci allo specchio per un istante.

Voglio fare un esempio semplice ma efficace: l’Italia ha un patrimonio edilizio ad elevata vulnerabilità sismica perché se consideriamo la nostra densità abitativa, gli insediamenti produttivi e il patrimonio storico, artistico, monumentale, in rapporto alla frequenza e alla forza dei terremoti che lo interessano, siamo unici al mondo.

Siamo unici al mondo anche per le violazioni urbanistiche e della disciplina antisismica. Siamo famosi, anche se dovrei dire “famigerati”, per i nostri condoni e le sanatorie. Costruiamo dove non dobbiamo, utilizziamo materiali non idonei e poi ci ritroviamo tutti a piangere di fronte alle immagini che passano i telegiornali.

Rincorriamo sempre il problema anziché prevenirlo.

La prevenzione è un concetto talmente semplice che sembra non comprenderlo nessuno.

Potrei andare avanti all’infinito: siamo consumatori seriali di plastica ma quando vediamo al National Geographic che il 52% delle tartarughe scambia i sacchetti per meduse, se ne ciba e muore, a quel punto cambiamo canale perché “oh no, povere bestiole”.

Continuiamo a consumare e a produrre scarti come se il problema non ci riguardasse, poi quando arriveremo ad un punto di non ritorno e saremo tutti lì a piangere su “quanto erano belle le tartarughe, che brutta fine! Se solo avessimo fatto qualcosa prima….”. Hai voglia poi stampare francobolli con la faccia di Greta Thunberg…

Ora, non posso cambiare il modo di pensare delle persone e non ho la presunzione di farlo anche perché non posso dire di essere un’esperta in materia di edilizia antisismica o di salvaguardia dell’ambiente.

Come esperta nella revisione di transfer

ho visto un sacco di imprenditori in ginocchio davanti al loro transfer e l’ultima esclamazione che li accumunava era sempre “Se solo avessi fatto qualcosa prima….”.

Un disastro vero??

Io non rincorro il problema, lo prevengo.

La prevenzione è ancora un concetto talmente semplice che sembra non comprenderlo nessuno? Allora dammi cinque minuti e ti dimostro come molti miei clienti hanno deciso di affidarsi alla prevenzione.

Piccole manutenzioni costanti ti salvano dai fermi macchina improvvisi e dalla mancata produzione!

Piccoli check-up periodici ti salvano dall’intervento in emergenza a cuore aperto.

Se stai pensando che potresti chiedere aiuto al costruttore della macchina, ti capisco ed è lecito, ma non è la scelta giusta. È come quando vedi un ragazzino che cade dallo skateboard e istintivamente ti viene di portarlo da suo padre perché gli presti soccorso.

Al costruttore però, dell’infortunio del figlio non gliene frega niente. Lo scopo di un costruttore è venderti una macchina nuova. Il suo scopo è adottare un altro bambino invece di medicare “alla meglio” quello malconcio volato giù dallo skateboard.

Ciò che ti propongo io invece, è un piano di manutenzione costruito ad hoc in funzione delle tue esigenze e del tuo parco macchine. Non voglio venderti una macchina nuova, voglio salvare la tua!

Come facciamo?

Con una manutenzione preventiva!

Ecco come verrà strutturata e quali sono le attività che andiamo a svolgere:

A. Sopralluoghi mensili da parte di un meccanico e di un elettronico con relativa presa in carico del parco macchine.

B. Affiancamento del personale tecnico manutentore del cliente per acquisizione di informazioni sullo stato delle macchine e delle eventuali criticità.

C. Compilazione schede tecniche per ogni macchina partendo dallo stato di fatto della presa in carico con aggiornamenti periodici delle attività svolte e da svolgere su una piattaforma online condivisa col cliente.

D. Pianificazione degli interventi di manutenzione ordinaria sulla base delle analisi e delle considerazioni fatte.

Se ti stai chiedendo quali siano i vantaggi nel procedere con manutenzioni preventive, la risposta è semplice: avere un parco macchine efficiente e aggiornato con conseguente riduzione dei fermi macchina improvvisi e mancata produzione per tempi lunghi per le cause più disparate. A causa anche di materiale non disponibile trattandosi di macchine datate? Anche!

Avere sotto controllo le proprie macchine ti consente poi in tutta serenità di predisporre un piano di  manutenzione programmata che consiste nel poter pianificare lo svolgimento di tutte le attività elettroniche e/o meccaniche riscontrate ed evidenziate durante le giornate di manutenzione preventiva.

Quali sono allora i vantaggi nel procedere poi con manutenzioni programmate?

Sicuramente la pianificazione intelligente delle attività di manutenzione che hanno lo scopo di mantenere le macchine in condizioni performanti e il più possibile aggiornate rimanendo al passo con le norme di sicurezza.

In questo modo riusciamo a ridurre la durata degli interventi in quanto la pianificazione permette di scegliere il momento più idoneo per te e per la tua azienda (chiusura estiva, calo di produzione etc etc…), nonché gestire la reperibilità di componenti ed eventuale nuova progettazione qualora necessitasse.

Questa è l’essenza della sostenibilità.

È la sola condizione per cui la produzione di oggi soddisfa i propri bisogni senza compromettere la possibilità alle esigenze produttive di domani di soddisfarne altrettanti. Fare manutenzione in modo costante ti dà la possibilità di garantire continuità alla produzione.

La mia domanda è sempre la stessa: perché aspettare l’insorgenza di un problema che può avere  conseguenze disastrose  sulla tua produzione, quando invece posso pianificare con te sopralluoghi, visite e diagnosi prima che si verifichi il disastro?

Non puoi permetterti di fermare la macchina ora? Non devi farlo.

Vuoi un consiglio da chi fa questo lavoro da sempre? Non aspettare che sia troppo tardi. Adesso la responsabilità è solo tua per come agire prima di strapparti i capelli per un fermo macchina.

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“Prevenire è meglio che curare” non è più un semplice proverbio, un detto dei nostri nonni.

“Prevenire è meglio che curare” è oggi, un dato di fatto!

Laura Monguzzi
Specialista nella Revisione Transfer Serrature

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