UNA CORSA CONTRO IL TEMPO

Perché parliamo di utensili speciali? Cosa sono? Gli utensili speciali trasformano la tua DeLorean nella macchina del tempo di cui hai costantemente bisogno. Infatti sono punte che vengono usate quando ci sono criticità particolari come la necessità di accorpare più lavorazioni in un’unica stazione di lavoro. Questo capita perché in macchina c’è poco spazio in termini di stazioni lavorative, per esempio. Un utensile standard è in grado di fare una e una sola lavorazione. Un utensile speciale può allargare, forare, rifinire e chi più ne ha, più ne metta abbattendo drasticamente le tempistiche.

Oltre al discorso legato ad una migliore qualità delle lavorazioni rispetto ad un utensile standard, è necessario passare ad un utensile speciale anche quando hai criticità di materiale perché può essere difficile da lavorare o una configurazione particolare della macchina stessa. Se poi ci aggiungiamo il fatto che hai bisogno di raggruppare più utensili possibili, cosa aspetti? Te lo sta dicendo il Dottor Emmett Brown, non il primo scienziato pazzo scappato di casa.

So già quali sono le tue difficoltà. Sono sempre quelle. Per iniziare mi mandi un pezzo di carta con disegnato un utensile con su scritto poco o niente perché il tuo ufficio tecnico non ha tempo di realizzare un disegno vettoriale quotato a dovere, senza alcuna indicazione di materiale, senza alcuna indicazione di presenza/assenza di lubrificazione. Capita sempre, non è un problema! Non sei una mosca bianca!

Ormai sono abituata, mancano sistematicamente dei dati. Dove dovrà lavorare questo utensile? Su un centro di lavoro? Su un plurimandrino? Lavori da barra? Il materiale è pieno? È una pressofusione?

Tagliamo la testa al toro. Vengo io da te in azienda. Facciamo un sopralluogo completo e capiamo come poter migliorare a 360° la qualità delle tue lavorazioni a partire dal materiale che lavori, al materiale dell’utensile stesso, la sua geometria, gli smussi, il rivestimento più idoneo. Un utensile studiato dura di più e lavora meglio.

Ricevo telefonate da parte di aziende che mi dicono “ho questo problema, le persone a cui mi rivolgo di solito non sono in grado di risolverlo, tu ne saresti in grado?” piuttosto che “gli utensili che ho in macchina non vanno”. Un utensile che non va ti catapulta in un fermo macchina con tutti i costi che ne derivano e che tu conosci bene. Vuoi catapultarti nel futuro su una Fiat 126? Non credo, ti serve una DeLorean che tocchi le 88 miglia orarie, sennò stai dove sei.

Mi infilo il camice di “Doc” continuamente: un’importante casa costruttrice di macchine utensili la cui consociata costruiva utensili speciali in metallo duro per loro stessi e per il mercato mondiale, aveva tre macchine in consegna per un grosso cliente. Queste macchine erano ferme da ormai un anno presso questa casa costruttrice in quanto il cliente finale non accettava il collaudo perché le lavorazioni non andavano bene. Il motivo di questa inefficienza erano i tempi ciclo estremamente alti.

Questo costruttore allora, nella persona del Direttore Operativo, ci contatta per una consulenza in quanto fornivamo già altri utensili per loro e capiamo immediatamente che il problema che si stava verificando sulle tre macchine in consegna era riconducibile ai soli utensili montati in macchina progettati e costruiti dalla loro consociata.

Risultato? A seguito dello studio utensili, ho abbattuto il tempo ciclo da 45 secondi a 7 secondi. Ripeto: da 45 secondi a 7 secondi. Inutile dire che il collaudo è stato accettato nel giro di 24 ore. Inutile dire dal futuro, questi, non tornano indietro più.

Gli altri costruttori? Molti concorrenti costruiscono l’utensile. Punto, stop. Noi no. Seguiamo la sua progettazione nella sua totalità anche partendo dalla singola lavorazione o da un semplice project-sheet fino a uno studio utensile completo.

Va da sé che non puoi permetterti di affidare lo studio utensili a uno scappato di casa che al primo problema non sa da che parte partire, ci mette un mese a venire a vedere qual è il problema, ti consiglia utensili di materiali non idonei alla tua lavorazione perché il suo scopo è farti consumare una marea di punte invece di puntare tutto su migliorare le tue lavorazioni. Di certo non vai dal meccanico in fondo alla via per capire che problemi si presentano su una DeLorean alimentata a plutonio.

Il rivestimento stesso della punta determina la durata dell’utensile e la qualità delle lavorazioni. Se ti imbatti in un cantinaro, può proporti si e no un paio di tipologie di rivestimenti differenti.

Io do invece molta importanza ai trattamenti degli utensili. Cure e attenzioni al tipo di rivestimento dell’utensile sono fondamentali proprio perché sono aspetti che concorrono alla performance complessiva della macchina, non solo del semplice utensile.

La mia forza è lo staff tecnico altamente preparato non solo sulla realizzazione degli utensili, quanto nella messa a punto e messa in servizio in macchina. È un servizio fiore all’occhiello perché consideriamo tutto: parametri di taglio, numero di giri, velocità. Siamo noi a consigliare il miglior materiale di cui deve esser fatto l’utensile.

Vogliamo parlare dei materiali? Il PKD è un diamante. Si fanno dei riporti di diamante sui corpi in metallo duro piuttosto che in acciaio temprato con una percentuale di cobalto. Il metallo duro è un sinterizzato di polveri di tungsteno che utilizza il cobalto come legante ed è il migliore tra i materiali.

L’HSS non lo usa quasi più nessuno. È ancora scelto solo per lavorazioni molto critiche che determinano una flessione eccessiva dell’utensile durante la lavorazione. Con l’HSS l’utensile non si rompe e viene utilizzato più che altro per sopperire a problemi di macchina altrimenti non ha senso utilizzarlo in quanto il metallo duro ha una resa molto maggiore, dura di più e garantisce lavorazioni qualitativamente migliori.

Lavori acciaio inox, per esempio? Lavori la ghisa? Lavori chissà quale altra lega? In funzione di quanti pezzi devi produrre, l’utensile che ti propongo avrà un rivestimento calibrato ad hoc. Lavori l’alluminio, per esempio, e per scelta tua, non vuoi rivestimento sull’utensile.

Scelta tua. Nessun problema. Però non chiamarmi per dirmi “l’utensile dura poco”, “l’utensile lavora male” o “la mia Fiat 126 vibra dopo le 50 miglia orarie” …ma vah??

Io ti do supporto anche post vendita, messa in servizio in macchina ed eventuale ripresa degli utensili, che non è così scontato che avvenga. Arrivano clienti che hanno necessità di accorciare le punte o di rifare le sagome interne con una geometria diversa. Va bene, siamo qui.

Lo studio utensili che faccio presuppone poi una collaborazione con chi costruisce la macchina, se sei un costruttore di macchine: dove sono le unità, cosa fanno queste unità, dove andranno determinate lavorazioni, che materiale dovrà lavorare e via dicendo.

Se invece la macchina è già funzionante presso un cliente, la collaborazione si instaura con la produzione che ha necessità di apportare delle migliorie per abbattere il tempo ciclo e migliorare la qualità delle lavorazioni. Marty McFly e Doc hanno viaggiato nel tempo perché hanno lavorato insieme!

Durante una revisione completa di un transfer per esempio, facciamo esattamente questo: proponiamo un nuovo studio utensili in stretta collaborazione con la produzione per capire, per esempio, se è opportuno aggiungere delle lavorazioni e come contenere i tempi per realizzarle.

Qualità delle lavorazioni, qualità del prodotto in sé, tempistiche di esecuzione e di reazione quando si presenta un problema o una criticità in produzione, sono i miei cavalli di battaglia tanto che è capitato che alcuni costruttori di utensili si siano rivolti a me per fare delle punte particolari.

Mi è capitato decine di volte che i clienti si rivolgessero a me per presunti problemi agli utensili e, grazie all’intervento dei miei tecnici, abbiamo scoperto che era la macchina a presentare un problema e l’utensile non c’entrava nulla.

Quanti fornitori di utensili si precipitano in azienda da te per cercare di capire qual è il problema che stai riscontrando? Quanti si mettono a verificare se il problema è l’utensile, il mandrino o chissà quale altro componente? Se chiami un tecnico lo paghi 1.500,00 Euro al giorno.

Io ti offro un servizio completo. Noi siamo una realtà medio piccola e, confronto ai grandi colossi, abbiamo delle tempistiche ridottissime. Difficilmente un grosso costruttore di utensili speciali riesce a soddisfare la tua richiesta in due settimane compreso il rivestimento come facciamo noi.

I grossi costruttori viaggiano tutti su minimo quattro settimane per la consegna di punte speciali e, talvolta, non mantengono le consegne. Io non sgarro mai. Sono una scheggia.

Un colosso non riesce a gestire un intervento presso la tua sede in tempi ristretti. Devono organizzare l’uscita, devono vedere se il tecnico adatto al problema che ti si è presentato è disponibile, devono avere l’autorizzazione dalla casa madre… Le grosse realtà si muovono come pachidermi perché devono trascinarsi dietro il peso di un’intera azienda fatta di procedure e personale sparpagliato qua e là.

Sono realtà molto strutturate, ok. Ma la realtà colosso a cui ti affidi riesce a darti un supporto tecnico come il nostro? Io ti offro uno studio utensili completo, considerando tutte le lavorazioni e quindi realizzare degli utensili che possono soddisfare al meglio le lavorazioni richieste.

Tempi lunghi, scarso supporto tecnico,  mancanza di supporto nella messa in funzione e in servizio degli utensili in macchina…. Devo andare avanti? Non fare la fine del bullo Biff Tannen! …a furia di correre a vuoto, si è schiantato contro un camion pieno di letame!

Adesso la responsabilità è solo tua per come agire prima di strapparti i capelli per un fermo macchina.

Prima di chiudere la pagina scarica ora il BONUS che ho preparato per te:

“I 5 MODI PER CAPIRE CHE IL TUO TRANSFER STA SALTANDO PER ARIA”

Laura Monguzzi
Specialista nella Revisione Transfer Serrature

“I 5 MODI PER CAPIRE CHE IL TUO TRANSFER STA SALTANDO PER ARIA”

Scarica Subito il Bonus Gratis che ho preparato per te.

Scarica Gratuitamente