Oli e Lubrificanti

IL SEGRETO DELLA FORZA DI POPEYE

Il tema della lubrorefrigerazione, o della lubrificazione ad olio intero delle lavorazioni meccaniche è spesso considerato marginale e fonte di stress. Grazie alla mia esperienza ho potuto verificare che, nella maggior parte dei casi, questa scuola di pensiero in realtà, si basa su una serie di luoghi comuni che poco hanno a che fare con la realtà dei fatti. Popeye si anabolizza istantaneamente mangiando spinaci? Ebbene, gli oli giusti non sono altro che gli spinaci che garantiscono alla tua macchina il top delle performance.

Moltissimi clienti infatti, si trincerano dietro ai soliti “tanto gli oli sono tutti uguali”, “mi vuoi fregare perché sai che ne abbiamo bisogno”, “è dispendioso e faticoso sostituire gli oli” , “costa troppo”… Nulla di cui meravigliarsi, magari è capitato anche a te!

Purtroppo il luogo comune non prende in considerazione una serie di fattori chimico-fisici che governano la lavorazione meccanica e che, se invece ti fermi ad analizzarli, ti permetterebbero di migliorare notevolmente anche la tua. Come il fatto che negli spinaci di Popeye non è tanto il ferro l’arma segreta, bensì la vitamina A!

In realtà l’incidenza del costo dell’olio emulsionabile sul prodotto finito è di circa lo 0,50%. Permettimi di dire che è decisamente trascurabile. Anche perché poi, più l’olio è prestazionale, più questo costo si abbassa. “Come è possibile migliorare le mie lavorazioni e risparmiare denaro?”. Se ti stai facendo questa domanda, sei sulla strada giusta!

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2021: ODISSEA NEL MONDO DELLA REVISIONE

“2001: Odissea nello Spazio” di Stanley Kubrick è una delle cento pellicole meglio riuscite di tutta la storia del cinema. Nel 1968 ci si era immaginati un futuro non poi così lontano, esplorando tematiche profonde come la natura umana o il ruolo stesso della conoscenza. Poi questo fantomatico futuro è diventato il nostro presente e, se il film di Kubrick è considerato un capolavoro della storia del cinema perché ai tempi aveva costituito una svolta epocale, anche al di fuori del genere fantascientifico, il presente che stiamo vivendo è altrettanto “fantascientifico” anche se non lo definirei certo un “capolavoro”.

Per la prima volta nella storia infatti, l’umanità sta vivendo una pandemia su scala mondiale in cui abbiamo visto la popolazione spaccata a metà tra “allarmisti” e “minimizzatori”, tra “moriremo tutti” e “il Covid non esiste”, tra “monolite” e “uomini-scimmia” e chi più ne ha, più ne metta… Facciamo i conti con una nuova certezza: sta circolando un virus che l’uomo non ha mai incontrato e che ha completamente stravolto le nostre vite sotto ogni punto di vista.

Soprattutto all’inizio abbiamo visto che la Sanità non sarebbe stata in grado di sopportare il numero di ospedalizzati che avrebbe causato il virus se fosse stato lasciato libero di circolare. Di conseguenza sono state adottate misure estreme, coercitive, che non si sono certo allineate alla problematica economica degli imprenditori e dei lavoratori.

Abbiamo iniziato a saltare il cappuccio con la brioche e la cena fuori, poi il cinema ed il teatro, poi la corsetta  e la passeggiata fino a restare prigionieri nelle nostre quattro mura domestiche, spaventati da un mostro invisibile lì fuori ad attenderci. Ci siamo accorti che quello che ci sembrava noioso prima, una volta reclusi, ci sembrava il paradiso.

Lo scorso anno, per la prima volta nella mia vita, mi stavo preparando a vivere un momento di festa e condivisione, Pasqua appunto, senza festeggiare e senza condividere nulla in realtà. Nessun pranzo in grande era in programma. Nessun preparativo in corso. Camminavo per casa nella speranza di incappare in qualche attività che necessitasse la mia immediata attenzione.

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Utensili Speciali

UNA CORSA CONTRO IL TEMPO

Perché parliamo di utensili speciali? Cosa sono? Gli utensili speciali trasformano la tua DeLorean nella macchina del tempo di cui hai costantemente bisogno. Infatti sono punte che vengono usate quando ci sono criticità particolari come la necessità di accorpare più lavorazioni in un’unica stazione di lavoro. Questo capita perché in macchina c’è poco spazio in termini di stazioni lavorative, per esempio. Un utensile standard è in grado di fare una e una sola lavorazione. Un utensile speciale può allargare, forare, rifinire e chi più ne ha, più ne metta abbattendo drasticamente le tempistiche.

Oltre al discorso legato ad una migliore qualità delle lavorazioni rispetto ad un utensile standard, è necessario passare ad un utensile speciale anche quando hai criticità di materiale perché può essere difficile da lavorare o una configurazione particolare della macchina stessa. Se poi ci aggiungiamo il fatto che hai bisogno di raggruppare più utensili possibili, cosa aspetti? Te lo sta dicendo il Dottor Emmett Brown, non il primo scienziato pazzo scappato di casa.

So già quali sono le tue difficoltà. Sono sempre quelle. Per iniziare mi mandi un pezzo di carta con disegnato un utensile con su scritto poco o niente perché il tuo ufficio tecnico non ha tempo di realizzare un disegno vettoriale quotato a dovere, senza alcuna indicazione di materiale, senza alcuna indicazione di presenza/assenza di lubrificazione. Capita sempre, non è un problema! Non sei una mosca bianca!

Ormai sono abituata, mancano sistematicamente dei dati. Dove dovrà lavorare questo utensile? Su un centro di lavoro? Su un plurimandrino? Lavori da barra? Il materiale è pieno? È una pressofusione?

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CHI È LAURA?

Ben trovato, sono Laura Monguzzi.
dal primo giorno di lavoro nel 1980 sono a contatto con il mondo della meccanica e
ancora oggi è il mio pane quotidiano.
Di fatto, il mio focus è sulla conoscenza nei minimi dettagli di come nasce, cresce e
invecchia una macchina transfer.
Chiaramente, come ogni oggetto della meccanica il tempo può essere un nemico per lo
più delle volte imbattibile.
Tutto poi dipende da come un possessore di un transfer lo accudisce durante il suo ciclo
di vita.
Tendenzialmente gli approcci sono questi:

  1. Faccio lavorare il transfer a pieno regime come se non ci fosse un domani, cambiando
    quando mi pare oli o componenti, evitando i fermi macchina;
  2. Utilizzo il transfer con accuratezza dedicando tempo alla manutenzione preventiva
    allungando il suo ciclo di vita.

Quali sono i risultati finali di queste due differenti scuole di pensiero nella gestione
di una macchina transfer?

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“I 5 MODI PER CAPIRE CHE IL TUO TRANSFER STA SALTANDO PER ARIA”

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